Napoli e la musica. Perché la musica napoletana ha così tanto successo oggi?
La musica napoletana, con la sua ricca storia e la sua evoluzione, riflette la cultura e l’identità uniche della città di Napoli. La sua storia è antica ma l’aspetto più interessante è il grandissimo successo che la musica napoletana e la lingua napoletana in musica riscuotono oggi, ben al di là dei confini partenopei. La musica napoletana è infatti amata in tutta Italia e i canoni della musica neomelodica vengono seguiti anche da artisti provenienti da altre città o regioni. Inoltre, una cantante emergente come Angelina Mango, divenuta famosa grazie al talent show Amici di Maria De Filippi, ha scelto di cantare anche in napoletano, nonostante non provenga da Napoli. Quali sono le ragioni di questo successo? Scopriamo insieme la storia della musica napoletana, attraverso la sua storia.
Le origini e l’Università Partenopea
Nel XIII secolo, con la fondazione dell’Università partenopea da parte di Federico II di Svevia, si gettano le basi per lo sviluppo della musica e della poesia napoletane. Le lavandaie, con i loro canti popolari, giocano un ruolo fondamentale in questo sviluppo, segnando le prime espressioni della canzone popolare napoletana. Sarà proprio da questi canti popolari che la nascente cultura “alta”, gravitante intorno all’università, trarrà nutrimento per lo sviluppo di una vera e propria tradizione canora napoletana. Questi canti, tramandati oralmente per generazioni, risalgono al 1200 e sono testimoniati da autori come Boccaccio nel 1300. La canzone “Jesce Sole”, una preghiera al sole, è un esempio emblematico di questi componimenti.
L’Ascesa della Lingua Napoletana e la cultura nel XV secolo
Nel XV secolo, con l’ascesa al trono di Alfonso d’Aragona, la lingua napoletana diventa la lingua ufficiale del regno. Questo periodo vede la nascita di generi musicali come la villanella, un componimento rustico basato sull’intonazione di tre voci a cappella che diventa rapidamente popolare in Europa.
Il repertorio classico napoletano e la fama internazionale
Tra il ‘600 e il ‘700, la tarantella e l’opera buffa guadagnano popolarità a Napoli. Nell’800, l’apertura dei primi negozi musicali e l’attività dei “posteggiatori” contribuiscono alla diffusione della canzone napoletana. Nel ‘900, la canzone napoletana diventa infine un vero e proprio genere definito, grazie anche alla “sceneggiata”, uno spettacolo teatrale basato su canzoni.
La musica napoletana contemporanea
La canzone napoletana oggi sta vivendo un enorme successo, grazie alla mescolanza con diversi stili e sonorità, tra cui rap, techno e generi di derivazione africana come l’afrobeat, riflettendo la contemporaneità e la continua evoluzione della città di Napoli e dei suoi abitanti. Gli artisti emergenti dell’attuale scena urban napoletana rappresentano l’adattabilità e la resilienza della musica napoletana nei confronti delle nuove tendenze musicali. Ma già l’indimenticabile Pino Daniele, a ben pensarci, aveva intuito questa grande versatilità del napoletano, valorizzandolo all’interno degli stilemi della musica jazz. Oggi Napoli è la casa di molti artisti importanti, tra i quali molti rapper napoletani che stanno rivoluzionando la scena musicale italiana: Luchè, Clementino, Rocco Hunt, Geolier, J Lord, Paky. Inoltre, nell’edizione 2023 di X Factor, il giovane cantante napoletano Settembre ha contribuito a portare la lingua in auge anche tra i giovanissimi, ispirandosi come ha fatto un altro artista partenopeo Liberato.
La lingua napoletana e la musica
In particolare, il ruolo della lingua napoletana nella musica contemporanea è fondamentale, se si pensa, come detto in apertura, che questo dialetto ricchissimo viene utilizzato anche da artisti non provenienti da Napoli. Il napoletano non solo rappresenta un’importante eredità culturale, ma funge anche da mezzo per esprimere identità e esperienze locali in un contesto globale. La lingua napoletana infatti, con la sua sonorità unica e la sua ricca varietà è uno strumento espressivo davvero impareggiabile. Questo uso della lingua napoletana, specialmente in generi come il rap e altri generi urban, evidenzia la continuità e l’evoluzione della tradizione musicale napoletana, rendendola così rilevante e attuale nel panorama musicale contemporaneo.
Il concorso JE SO PAZZO
Il nostro concorso musicale prende il nome da una celebre canzone di Pino Daniele. Non è un caso: il nostro progetto vuole proprio coltivare e dare slancio a quella creatività, quell’ibridazione di generi e quella voglia di fare musica rappresentate dalla lezione della grande musica napoletana. Guardiamo al mercato musicale internazionale e attraverso questo importante talent per artisti emergenti diamo visibilità alle star di domani. Scrivici subito per iscriverti all’edizione 2024 del migliore concorso per cantanti e musicisti.